“Esportare mobili in Germania significa approcciare un mercato maturo con alti margini e prospettive. Importante è saper cogliere le sfide per strutturarsi in maniera stabile e duratura all’interno del mercato.”
L’industria italiana del mobile trova nel segmento dell’export grandi possibilità di crescita.
Prima di entrare in un mercato estero è però opportuno conoscerne le dimensioni, le caratteristiche strutturali quanto il profilo del consumatore (le cui abitudini di acquisto potrebbero essere differenti dall’acquirente italiano).
Abbiamo quindi raccolto le cinque principali cose da sapere per esportare al meglio mobili e arredamento italiani in Germania.
Per maggiori informazioni invece su come Italia Marketing può supportare la vostra azienda nell’esportazione in Germania potete contattarci con il form a destra o tramite la nostra pagina di contatto.
1. Il settore arredamento in Germania
In Europa, la Germania è uno dei mercati di riferimento per il settore arredamento.
Nonostante la maggiore attenzione posta su altri mercati, centrali per l’economia tedesca (come il settore automotive), il settore arredamento rimane comunque significativo.
Nello specifico, questo settore comprende al suo interno diverse sottocategorie come l’arredamento cucina, mobili da ufficio o la seating forniture (tavoli, sedie).
Inoltre, all’interno del settore, accanto al crescente interesse nei confronti dei design stranieri, sussiste anche una positiva valutazione dei prodotti tedeschi, apprezzati per l’alta qualità e la durevolezza.
2. I trend del settore arredamento: esportazione ed e-commerce
Il settore arredamento è dominato da due principali trend:
- crescente attenzione rivolta all’esportazione, confermata dalle previsioni secondo cui il fatturato medio del settore crescerà del 5-7% e questo incremento ha come fonte principale l’export;
- vendita online di arredamento, un trend confermato dai dati che sottolineano un progressivo incremento del fatturato legato ai canali online.
Questo canale è strategico soprattutto per le piccole e medie imprese. Il sito e-commerce diventa infatti un’utile interfaccia con il proprio cliente, sempre più propenso a ricercare informazioni online.
3. Come esportare mobili all’estero: i canali di distribuzione
Dal punto di vista strutturale, il mercato tedesco dell’arredamento è costituito da:
- Grande Distribuzione Organizzata che opera attraverso gruppi d’acquisto che rivendono a grossisti e dettaglianti quanto acquistato dai produttori;
- commercianti all’ingrosso, che dopo aver acquistato da produttori e centri di acquisto, rivendono i prodotti a diversi interlocutori (piccoli negozi, o consumatore diretto);
- negozi specializzati con un assortimento costituito da diversi brand;
- singoli negozi indipendenti;
- e-commerce, il cui utilizzo da parte dei consumatori sta crescendo drasticamente.
4. Come vengono acquistati prodotti di arredamento in Germania
Nell’acquisto di prodotti di arredamento, il consumatore tedesco ricerca prodotti durevoli e di qualità, ma anche sostenibili (ovvero ottenuti attraverso processi di lavorazione con uno scarso impatto sull’ambiente).
Cresce inoltre l’attenzione verso design stranieri, che restituiscono prodotti unici e ricercati.
In tal senso, l’elemento del Made in Italy permette alle piccole e medie imprese italiane di inserirsi su un’alta fascia di prezzo.
Nel complesso, vi è la volontà a creare un ambiente confortevole e ospitale all’interno delle proprie abitazioni.
Per andare incontro a queste nuove esigenze, il consumatore tedesco mostra anche una crescente tendenza all’utilizzo dei canali online per ricercare informazioni sui prodotti e completare il loro acquisto.
5. La logistica: una criticità da considerare
La logistica è un elemento critico per le piccole e medie aziende che intendono esportare arredamento all’estero.
Dall’Italia sono previste lente tempistiche di consegna (intorno ad un mese). Questo elemento rappresenta un forte svantaggio rispetto ad altre aziende consolidate sul territorio o sui canali online.
Nonostante la minore qualità dei loro prodotti, queste aziende sono comunque apprezzate per i loro bassi tempi di consegna.