“Esportare vino in Germania significa interfacciarsi con un mercato sostanzialmente stabile. Necessario perciò diventa individuare la modalità ideale per la propria azienda per approcciare il mercato tedesco.”
Per le aziende italiane produttrici di vino, la scelta di esportare in Germania può rappresentare un’importante opportunità di sviluppo.
Abbiamo quindi raccolto le cinque principali cose da sapere per esportare al meglio vini italiani in Germania.
Per maggiori informazioni invece su come Italia Marketing può supportare la vostra azienda nell’esportazione in Germania potete contattarci con il form a destra o tramite la nostra pagina di contatto.
1. Perchè esportare vino in Germania?
La Germania è il quinto mercato vitivinicolo più importante al mondo. Insieme agli Stati Uniti e al Regno Unito, si qualifica tra i più grandi importatori di vini italiani.
Le principali motivazioni a sostegno dell’esportazione di vino in Germania sono:
- il valore positivo riconosciuto al Made In Italy;
- la stabilità e solidità del mercato tedesco, non particolarmente danneggiato dalla crisi economica;
- l’apertura all’innovazione, ovvero a prodotti nuovi, di culture gastronomiche straniere.
2. Le caratteristiche di un vino di successo in Germania
Il mercato tedesco è un mercato saturo e molto competitivo, dove il vino (in termini di prodotto) si confronta con l’elevato acquisto di beni alternativi (come ad esempio la birra).
Di conseguenza, esportare un vino di qualità non è più sufficiente per avere successo sul mercato tedesco.
Il bene deve avere altre caratteristiche come, ad esempio, un prezzo basso e competitivo oppure avere la certificazione di prodotto biologico.
A questo proposito si assiste ad una crescita del consumo e della vendita del vino biologico.
In particolare, secondo la normativa europea, un vino è biologico nel momento in cui:
- la vinificazione viene eseguita utilizzando prodotti e processi autorizzati dalla regolamentazione europea;
- si produce uva biologica, coltivata senza l’aiuto di sostanze chimiche.
3. I criteri di acquisto dei consumatori tedeschi
Nell’acquisto del vino, il consumatore tedesco è guidato da altre caratteristiche rispetto al consumatore italiano.
Tracciando il profilo del consumatore tedesco emerge:
- una tendenza a ricercare prodotti innovativi ed esclusivi, appartenenti a culture gastronomiche straniere;
- una forte attenzione al prezzo del prodotto e alla ricerca di un buon rapporto qualità/prezzo. Questo implica anche un basso prezzo di importazione, che potrebbe anche rappresentare una barriera di accesso al mercato per i produttori italiani;
- una forte attenzione alla qualità del prodotto, coerente con la maggiore consapevolezza dei consumatori rispetto al tema della salute;
- una crescente sensibilità per l’ambiente, per cui si ricercano prodotti sostenibili dal punto di vista ambientale, come ad esempio il vino biologico.
4. Regole e accise per esportare vino in Germania
Scegliendo di esportare vini italiani in Germania, è necessario approfondire la conoscenza della regolamentazione del mercato tedesco.
Esistono numerosi freni alla circolazione dei vini in Europa. La normativa europea prevede infatti delle accise per chi intende esportare vini da un Paese all’altro dell’UE.
Le accise riguardano diversi prodotti: alcol, bevande alcoliche, prodotti energetici, elettricità e prodotti del tabacco lavorati.
In particolare, come specificato dalla Guida Export Vino 2017, in Germania:
- il vino fermo non è soggetto ad accisa;
- il vino spumante è soggetto ad accisa;
- il vino frizzante non è soggetto ad accisa, salvo alcuni casi (ad esempio, l’essere confezionato in una bottiglia con tappo simile a quello dello spumante).
5. Quali documenti sono necessari per esportare vino in Germania
Le merci soggette ad accisa che entrano in Germania devono possedere il documento di accompagnamento elettronico e-AD, emesso dal sistema telematico doganale.
Dal 2001 l’e-AD ha sostituito il DAA, ovvero il documento cartaceo di accompagnamento per la circolazione in regime sospensivo dei prodotti soggetti ad accise.