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Nuova “Via della Seta”- Processo di internazionalizzazione

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 Nuova Via della Seta


Il progetto la nuova “Via della Seta”, promosso dal primo ministro Xi Jinping nel 2013, ha l’obiettivo di migliorare le infrastrutture ed istituire la cooperazione tra l’Eurasia, ovvero l’area compresa tra l’Europa ed Asia. L’output di questo progetto consiste nello sviluppo delle infrastrutture di trasporto e logistica. Il progetto in sé provvede due vie commerciali con l’Europa e il Medio Oriente:

  • percorso ferroviario che interessa tutti i Paesi situati lungo la Via della Seta originale: Asia centrale, Asia occidentale, Medio Oriente, Russia ed Europa. Inoltre la nuova rotta collegherà la Cina all’ Asia meridionale e al Sud-Est asiatico.
  • Via della Seta Marittima del XXI secolo, dalle coste della Cina verso l’Europa attraverso il Mar Cinese meridionale e l’Oceano indiano, in un verso, e dalla costa della Cina attraverso il Mar Cinese Merdionale e il Pacifico merdionale nell’altro.

Il progetto punta a dare impulso agli investimenti internazionali e i traffici commerciali, promettendo importanti opportunitá per il sistema portuale italiano che porterebbe a una reazione a catena per altre realtà e ne farebbe un punto nevralgico per tutta l’Europa. Di conseguenza potrebbe aumentare gli interessi commerciali per la penisola italiana.

Durante il Forum dedicato alla One Belt One Road initiative, tenutosi a Pechino il 14-15 maggio 2017. Il presidente cinese Xi Jinping si è impegnato per lo stanziamento di 124 miliardi di dollari per la costruzione di infrastrutture che stabiliscono una connessione tra Asia, Europa e Africa. La decisione è stata attuata durante l’incontro con i leader di 29 Paesi.


Il ruolo dell’Italia ?

L’Italia puó usufruire della sua forte posizione geografica e giocare un ruolo decisivo tra l’Asia e e l’Europa del Nord. La Penisola puó essere il punto nodale di collegamento tra rotta terrestre e marittima, rafforzare i rapporti economici con la Cina e cogliere le opportunitá che emergeranno in altri paesi coinvolti nell’iniziativa. In molti di questi le aziende italiane sono giá presenti ed attive.  Un esempio puó essere la costruzione di linee ferroviarie ad alta velocità in Iran ad opera di Ferrovie dello Stato.


Opportunitá per le PMI

Nel corso di questo incontro a Pechino con il primo ministro Gentiloni si è venuti alla sottoscrizione del memorandum d’intesa per la realizzazione del Sino-Italian co-investment fund, fondo da 100 milioni di euro destinato al sostegno delle piccole e medie imprese. Per di piú la leadership cinese ha annunciato di voler investire in due porti italiani, Genova e Trieste.

Cosa offre questo fondo alle PMI italiane:

  • fondo punta a fornire capitale a sostegno delle imprese nei loro percorsi di internazionalizzazione
  • favorire crescita e competivitá sui mercati globali, rappresentando il primo sviluppo concreto di cooperazione in precedenza sottoscritto dalle due parti
  • nuovo protocolllo, quinquennale, per la collaborazione in campo agricolo

Sono da tenere in considerazione questi processi di internazionalizzazione, in quanto possono vedere le piccole e medie imprese come player attivi e giocare un ruolo rilevante nella costruzione del progetto. La dove ci sia uno Stato che faccia da ponte con le Sue istituzioni per le aziende che vogliono o sono costrette ad un adattamento alla globalizzazione dei mercati.

 

 

 

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